Normativa della montagna

Norma dal contenuto multiforme. Notare le disposizioni dell’art. 1- 3 sulla difesa del suolo; 10- 11 sul paesaggio; 12 sulle aree protette; 18 sulla valutazione di impatto ambientale; 21 in materia forestale.

L’attività di cattura per l’inanellamento e per la cessione ai fini di richiamo può essere svolta esclusivamente con mezzi, impianti o metodi di cattura che non sono vietati. L’autorizzazione alla gestione di impianti idonei è concessa dalle regioni su parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il quale svolge altresì compiti di […]

La legge disciplina l’attività di estrazione da cave e miniere, nonché illustra la disciplina regionale in materia di ricerca e sfruttamento delle acque termali e naturali destinate al consumo umano.

La norma disciplina il servizio di Protezione civile all’ interno della Provincia. In particolare l’art. 42 e 44 sono indirizzati al territorio montano, relativamente alla prevenzione del rischio su terreni innevati.

La legge norma la raccolta dei funghi.

La legge disciplina la professione di accompagnatore di media montagna.

La legge disciplina le attività di commercio. In particolare si veda l’art. 61 esplicitamente dedicato alle attività commerciali di montagna.

La Provincia autonoma di Trento disciplina l’agriturismo, le fattorie didattiche, le fattorie sociali, le strade del vino, le strade dei sapori e le strade del vino e dei sapori anche al fine di Disciplina, inoltre, il pescaturismo e l’ittiturismo, per tutelare, in particolare, le tradizioni pescherecce dei laghi del Trentino e promuoverne le relative attività.

Si noti il nuovo articolo 20 ter sulle strade dei fiori e la floricoltura.

Il decreto individua le zone di Pale S. Martino, Lagorai, Palù di Mugheri come ZSP.