Stati Generali

Il 16 ottobre 2018 a Roma il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Sen. Erika Stefani, ha convocato gli “Stati Generali della Montagna” per:

  • promuovere un piano di livello nazionale per valorizzarne le potenzialità
  • stabilire le migliori linee di azione per affrontare le più immediate problematiche dei territori montani.

Sono, dunque, stati istituiti 11 tavoli tematici permanenti che fungono da momento di confronto tra gli attori della montagna per elaborare concrete proposte di intervento: l’obiettivo di questi tavoli è quello di stabilire un rapporto continuativo tra il Governo e il mondo della montagna, per unire le forze e fare emergere azioni attuabili ed efficaci.

Le proposte e le idee emerse dai gruppi devono essere concrete, di facile implementazione e possibilmente innovative. I tavoli devono essere degli incontri di cooperazione, che producano strategie concrete, e guardino agli aspetti normativi al fine di ricollocare la tematica locale sul piano nazionale.

I gruppi di lavoro che compongono i diversi tavoli sono formati da rappresentanti di istituzioni e associazioni, e coordinati da una persona che ha il compito di riportare le proposte e le riflessioni del singolo tavolo al cosiddetto Tavolo dei Tavoli coordinato dal Ministro Stefani.

Scarica il documento della convocazione

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Il Centro di Ricerca Ge.S.Di.Mont. di UNIMONT – Centro d’Eccellenza dell’Università degli Studi di Milano – che da anni svolge azioni concrete, dalle montagne, per promuovere lo sviluppo dei territori montani – è stato chiamato a coordinate due Tavoli di lavoro:

  • TAVOLO 6 – La cultura e la scienza della montagna

Il Tavolo 6 vede la partecipazione di numerose Università, Regioni, Associazioni di categoria, Enti di promozione territoriali, Enti di governance sovra regionali e Incubatori di impresa. L’obiettivo primario di questo tavolo è quello di individuare azioni concrete e attuabili per il trasferimento della conoscenza delle potenzialità di sviluppo dei territori montani, in termini di vivibilità. È, quindi, necessario un buon coordinamento e una rete consolidata e stabile formata dal mondo universitario, della pubblica amministrazione, dell’impresa e della società, in grado di unire le competenze e le conoscenze, collaborare e condividere buone pratiche, facendo uso anche di tecnologie innovative che possano disseminare conoscenze e saperi al fine di implementare azioni concrete per lo sviluppo dei territori montani, sul livello nazionale.

  • TAVOLO 11 – Strategie macro-regionali UE e nuova programmazione comunitaria

Il Tavolo 11, composto da Regioni, Associazioni di Categoria, Enti di Governance sovra regionale e Università, mira ad individuare come le macro strategie europee e la nuova programmazione comunitaria possano essere strumenti validi per la promozione e lo sviluppo delle montagne italiane, territorio interessato da due macro strategie europee (EUSALP e EUSAIR). Pertanto, è molto importante fare sistema per rilanciarsi sul contesto internazionale con un approccio univoco e una voce comune.

COMUNICATI STAMPA:
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