Il Centro di Ricerca Coordinato Ge.S.Di.Mont. di UNIMONT ha effettuato una ricognizione sulla normativa di montagna. In questa sezione si possono trovare le principali leggi, decreti, regolamenti che riguardano tematiche inerenti i territori montani: Sicurezza, Progetti, Sostenibilità, Agricoltura e allevamento, energia, parchi, foreste, flora, turismo, commercio, enti locali, amministrazione, animali servatici, ecc..
Le informazioni sono facilmente consultabili e saranno aggiornate periodicamente.
L’atto normativo disciplina gli aspetti organizzativi del ciclo dell’istruzione nel territorio provinciale. I seguenti articoli sono specificamente destinati alla diffusione della cultura montana e alla pratica dello sport di montagna.
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La norma disciplina gli enti locali in ambito regionale. Gli articoli 12 e successivi sono dedicati alle unioni montane.
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La norma prevede modifiche relativamente alla realizzazione di manufatti per esigenze venatorie, prevedendo una semplificazione dell’iter amministrativo.
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La legge regolamenta il soccorso in ambiente montano e ipogeo, mediante l’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza (AREU) e in convenzione con il Corpo di soccorso alpino nazionale.
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La norma prevede interventi a favore dell’attività agricola apiculturale.
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La legge disciplina l’impresa agricola con finalità sociale. In particolar e l’art. 1 prevede l’esercizio di tale attività nei territori svantaggiati.
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La legge prevede l’introduzione di molte misure cosiddette della green economy (dai rifiuti ai servizi ecosistemici alle aree marine protette, all’ introduzione del protocollo Made Green Italy).
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La norma disciplina alcuni istituti in materia ambientale (Arpa, Iucn, Convenzione Alpi, Emissioni gas serra, personale del Mattm).
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La norma rialloca le funzioni amministrative in diversi settori. L’ambito della caccia, pesca e attratta alla regione. Così anche in materia di bacini idrici. La tutela delle acque fluviali, invece resta attribuita ai comuni entro i limiti del territorio comunale.
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La norma rialloca le funzioni amministrative in diversi settori. L’ambito della caccia, pesca e attratta alla regione. Così anche in materia di bacini idrici. La tutela delle acque fluviali, invece resta attribuita ai comuni entro i limiti del territorio comunale.
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