Giornata conclusiva del progetto di valorizzazione dello zafferano brembano nell’ambito della collaborazione fra UNIMONT, Associazione “Zafferano OLG” e Istituto Alberghiero San Pellegrino

Lunedì 19 maggio 2025 si è tenuto presso l’Istituto superiore alberghiero “San Pellegrino” (San Pellegrino Terme – BG) l’appuntamento conclusivo del progetto per la valorizzazione dello zafferano prodotto in Valle Brembana (Orobie bergamasche). 

L’incontro, a cui hanno partecipato Luca Giupponi – ricercatore dell’Università degli Studi di Milano polo UNIMONT, Danilo Salvini – presidente dell’Associazione Zafferano OLGGiovanna Leidi – dirigente dell’Istituto Alberghiero S. PellegrinoFrancesco Zurolo, – docente dell’Istituto Alberghiero S. PellegrinoGianbattista Gherardi –  delegato enogastronomico di Promoserio, e Giorgio Lazzari – Segretario Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, e gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Alberghiero S. Pellegrino, è collocato nel contesto delle attività di living labs che UNIMONT sta portando avanti nell’ambito del Progetto PNRR Agritech task 7.2.3 per la valorizzazione delle filiere agro-alimentari di montagna.

In particolare, gli studenti dell’Istituto Alberghiero che, a ottobre 2024, hanno visitato i campi di zafferano dell’Associazione Zafferano OLG, e che a dicembre 2024 e  hanno approfondito le caratteristiche dello zafferano italiano e le attività di ricerca di UNIMONT, hanno contribuito alla valorizzazione della preziosa spezia prodotta in Val Brembana (BG) realizzando un intero menu gourmet a base di zafferano e una proposta turistica per la valorizzazione delle eccellenze del territorio brembano.

Durante il living lab gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero hanno presentato e guidato i presenti alla degustazione e all’analisi sensoriale dei piatti innovativi da loro realizzati con lo zafferano OLG prodotto in Valle Brembana. Le ricette proposte, che si sommano a quelle del “Pan d’Oro” realizzato a Natale 2024 e della colomba pasquale “Oro Dorato”, sono state la dimostrazione di come una spezia assai conosciuta come lo zafferano possa essere utilizzata per la realizzazione di piatti inusuali ma allo stesso tempo gradevoli (sia alla vista che al palato) capaci di valorizzare l’intera filiera (dal campo alla tavola) e il territorio.

Lo scopo di queste attività è stato quello di far conoscere ai giovani chef e ai ristoratori le eccellenti materie prime prodotte dagli agricoltori locali e stimolarli ad utilizzarle sperimentando nuove idee/ricette che uniscano tradizione e innovazione per la valorizzazione delle filiere agroalimentari dei territori montani e promuoverne il loro sviluppo sostenibile.

Guarda alcune immagini dell'evento

Iscriviti alla newsletter