Il progetto ‘Agritech’: il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura si basa sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari e ha l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.
Il Centro Agritech, che coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 imprese, ha l’ambizione di combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l’industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile. Il progetto desidera infatti collegare infrastrutture di ricerca in agricoltura disponibili a livello nazionale, utilizzare le tecnologie abilitanti per migliorare produttività e sostenibilità, oltre a promuovere transizione ecologica e digitale, collaborare con le imprese per aumentare la resilienza e la competitività economica nel settore agroalimentare e formare la prossima generazione di studiosi nel settore, garantendo il capitale umano e le competenze necessarie per affrontare le sfide future.
Il Centro sarà strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke, con un coordinamento a Napoli, gestito dall’Università Federico II, ente promotore del Centro Nazionale Agritech, e 9 nodi di ricerca equamente distribuiti tra il Nord, il Sud e il Centro Italia, in linea con il principio di riduzione dei divari alla base del programma Pnrr. Le attività Cross-Spoke dell’Hub verteranno sul monitoraggio dello sviluppo del progetto e della gestione amministrativa, sulla creazione di una Agritech Academy e sull’organizzazione e gestione delle iniziative di trasferimento tecnologico. Ogni spoke svilupperà uno o più Living Lab che avranno lo scopo di svolgere attività di ricerca, sperimentare e validare tecnologie e supportare sperimentazioni di imprese.
UNIMONT, Polo d’eccellenza dell’Università degli Studi di Milano opererà nell’ambito dello Spoke 7 che si focalizzerà sulle aree montane con l’obiettivo di studiare modelli integrati per lo sviluppo di aree marginali al fine di promuovere un sistema di produzione multifunzionale che favorisca la sostenibilità agro-ecologica e socioeconomica.