15 Gennaio 2024

UNIMONT segnala il Progetto MITEX: Comprendere la biodiversità degli ecosistemi dei ghiacciai alpini per sostenere il benessere umano

Un innovativo progetto di ricerca scientifica, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sta per partire per esplorare la biodiversità dei ghiacciai alpini, al fine di promuoverne la conservazione. Il progetto “Mitigating socio-ecological impacts of glacier extinction” (MITEX) riunirà ricercatori dell’Università Statale di Milano e dell’Università di Torino e stakeholder delle comunità locali per affrontare l’urgente crisi della perdita di biodiversità in questi ecosistemi cruciali.

MITEX si estenderà su diversi ghiacciai alpini, concentrandosi su ambienti che vanno da terreni recentemente liberi dai ghiacci a fasi avanzate di sviluppo dell’ecosistema. L’approccio multidisciplinare del progetto prevede la collaborazione di ecologi, botanici, entomologi, zootecnici e scienziati sociali con allevatori e cittadini in uno sforzo congiunto per comprendere, prevedere e mitigare l’impatto dell’estinzione dei ghiacciai sugli ecosistemi e sulle società, e fornire raccomandazioni efficaci per arrestare la perdita di biodiversità e sostenere i servizi ecosistemici.

Il progetto, coordinato dal Dott. Gianalberto Losapio (Dip. di Bioscenze, UNIMI), si svolge in collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Torino. Per UNIMI, è previsto il coinvolgimento di personale di altri tre dipartimenti, incluso il DISAA nella persona della professoressa Silvana Mattiello, docente presso il Polo di Edolo.

Per ulteriori informazioni sul progetto MITEX e sulle modalità di partecipazione alle attività, visitare il sito web di MITEX o contattare il Dott. Gianalberto Losapio (Gianalberto.Losapio@unimi.it +39 351 021 70 76).

 

Immagine utilizzata: Sito di studio in Vallese. La foresta colonizza in pochi decenni le aree lasciate libere dai ghiacciai, causando una perdita di biodiversità dei fiori e delle erbe alpine, nonchè degli animali a loro associati. Foto © Natasha de Vere


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