Mele e castagne di Valle Cannobina, domenica 11 ottobre ad Orasso (VB)

Promuovere il recupero di aree dismesse, riqualificare il territorio, l’utilizzo di vecchie pratiche agro economiche nel rispetto della biodiversità e delle regole della natura, proporre attività potenzialmente in grado di sviluppare opportunità di lavoro e sviluppo economico in valle: con queste principali motivazioni viene promossa a Orasso (VB) una iniziativa per il “Recupero di vecchie varietà di mele Cannobine”.

Orasso è da sempre area privilegiata per la coltivazione del melo. Il progetto è in corso di realizzazione ormai da un paio di anni con il supporto della Cooperativa Il Sogno di Domodossola e della Comunità Montana del Verbano. Sono state messe a dimora oltre 70 nuove piantine da innesto di vecchie varietà e catalogate oltre 100 vecchie piante ancora capaci di produrre varietà preziose e oltre 30 di queste sono state sottoposte a intervento di rivitalizzazione (potatura e ripulitura).

Di questo e di tante altre cose, come ad esempio dell’importanza della tutela della “biodiversità” delle mele, e del loro significato nutrizionale, si parlerà ad Orasso il prossimo 11 ottobre. Il sindaco di Cursolo Orasso Alberto Bergamaschi illustrerà il significato dell’iniziativa, Robertino Pozzetta e Antonello Bergamaschi della Cooperativa Il Sogno entreranno nei dettagli tecnici del recupero delle vecchie varietà di mele, e Silvia Ruggieri del FAI-Fondo Ambiente Italiano parlerà delle conseguenze positive, anche di tipo paesaggistico e di riqualificazione territoriale, di cui potrà giovarsi il territorio oggetto dell’iniziativa.
Un pranzo, con ricette ovviamente a base di mele e castagne, e la tradizionale castagnata caratterizzeranno una giornata “diversa”.

Il programma prevede tra l’altro una interessante “passeggiata” dimostrativa tra i frutteti “Orassesi”.

Una giornata da non perdere, per il significato dell’argomento trattato e per l’importanza dell’iniziativa, che tra l’altro si gioverà del patrocinio del FAI-Fondo Ambiente Italiano, e che potrebbe essere estesa anche ad altre aree della Valle Cannobina.

Scarica la locandina dell’iniziativa (PDF).


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