UNCEM: NEWS ALL’ATTENZIONE DEI SINDACI E CONSIGLI COMUNALI per l’eliminazione del Patto di stabilità nei Comuni con meno di 5000 abitanti

ORDINE DEL GIORNO PER COMUNI E UNIONI PER L’ELIMINAZIONE DEL PATTO DI STABILITA’

Qui di seguito riportiamo il messaggio rilasciato dalla segreteria UNCEM Piemonte

Da approvare in Giunta o in Consiglio del Comune e del’Unione e da trasmettere ai Parlamentari piemontesi. Necessario un intervento normativo netto ed efficace nel Decreto Enti Locali, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale

Caro Sindaco,

nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Enti locali – pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale – che contiene una serie di norme relative anche al Patto di stabilità e all’organizzazione di Province e Città metropolitane. Il testo verrà portato all’attenzione del Parlamento e sono in molti a prevedere centinaia di emendamenti. Vorremmo che il Decreto contenesse almeno alcune norme attese da tempo, capaci di risolvere  molteplici criticità con le quali facciamo tutti i giorni i conti. In primo luogo, Uncem si riferisce all’eliminazione del Patto di stabilità nei Comuni con meno di 5000 abitanti. I vincoli del Patto, nei piccoli Enti, sono ancora più assurdi rispetto ai grandi Comuni, ancora più ingestibili e capaci solo di bloccare gli investimenti. I conseguenti danni per le imprese, per il territorio, per i cittadini, sono gravissimi. I Comuni sono stati chiamati più di qualsiasi altro livello di governo a contribuire al risanamento dei conti dello Stato e poi (in paticolare i più virtuosi, tra i quali moltissimi nelle aree montane) sono pure stati bloccati negli investimenti: una situazione non più accettabile, da modificare con un’azione dal basso, seria e determinata.

Una mobilitazione di piazza, oggi complicata, crediamo possa invece cedere il posto a una compatta presa di posizione politico-istituzionale dei nostri Comuni. Tutti, anche quelli con meno di 1000 e con più di 5000 abitanti. Per questo, inviamo, allegato alla presente, unordine del giorno da approvare in Giunta o in Consiglio che chiede al Governo e al Parlamento di eliminare il Patto di stabilità. Il testo potrà poi essere inoltrato ai Parlamentari del Piemonte e diffuso ai media presenti sul territorio. Lo stesso testo varato dai Comuni può essere esaminato all’interno degli organi dell’Unione montana. Così faranno altri Comuni di altre Regioni italiane. Un’azione congiunta dimostra tutta la contrarietà ai vincoli di bilancio, dannosi per le Autonomie locali e per il Paese.

Sin d’ora La ringraziamo per l’adesione a questa ennesima, non certo ultima, azione per tutelare i piccoli Comuni, i territori montani, le comunità che siamo stati chiamati ad Amministrare.

Con stima,

La Segreteria Uncem Piemonte


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