Tra le 350 candidature presentate da tutto lo spazio alpino, la Giuria del Premio internazionale «Constructive Alps» ha selezionato 32 progetti e li ha invitati a partecipare alla seconda fase. «Constructive Alps» rappresenta un contributo della Svizzera e del Liechtenstein all’attuazione della Convenzione delle Alpi e del Piano d’azione sul cambiamento climatico. Tra i progetti selezionati undici edifici sono stati realizzati in Svizzera, nove in Austria, cinque in Italia, due in Francia, Slovenia e Germania e uno in Liechtenstein. Come previsto dal bando, sono presenti sia ristrutturazioni che nuove costruzioni. Alcuni progetti sono ampliamenti di costruzioni esistenti, altri consistono nella ricostruzione degli edifici. Il rapporto con il patrimonio edilizio esistente è una chiave molto importante per affrontare il cambiamento climatico. Gli edifici costruiti negli anni ’60 e ’70 consumano spesso fino a sei/sette volte più energia rispetto a una casa passiva dei giorni nostri.
Il filo rosso che collega i progetti selezionati è la rinascita del villaggio nelle Alpi. Infatti, solo pochi dei progetti selezionati – ad esempio un edificio dell’Università di Innsbruck (A) e una scuola dell’infanzia a Dornbirn (A) – si collocano in un contesto urbano. “Il rinnovato interesse per l’attività costruttiva all’interno del villaggio è accolto favorevolmente dalla Giuria quale contributo significativo alla sostenibilità. Nelle Alpi è disponibile un ricco patrimonio costruito, che con interventi intelligenti può essere rifunzionalizzato e riutilizzato”, afferma Köbi Gantenbein, presidente della Giuria. La Giuria ha pertanto accolto nella selezione finale diversi interventi di risanamento di edifici turistici, ad esempio una locanda in un edificio storico a Valendas (CH) e un complesso che ospitava le stalle a Tolmin (SL), ma anche case residenziali, come la casa Pölt a Welsberg/Monguelfo (I) o la casa Ghesc a Montecrestese (I).
Anche le nuove costruzioni contribuiscono alla rinascita del villaggio: ad esempio la scuola dell’infanzia dalle linee essenziali di Muntlix (A), interamente costruita in legno proveniente dal bosco comunale. A Coldrerio (CH) è stata costruita una scuola in argilla, lana e legno dalle forme nitide e lineari. In un piccolo villaggio nei pressi di Trento (I) il fabbricato principale di un agriturismo si inserisce elegantemente nel paesaggio.
Nei prossimi mesi la Giuria visiterà i progetti selezionati. Verificherà in particolare qual è il consumo di energia richiesto per la costruzione, l’utilizzo e il successivo smaltimento dell’edificio. La Giuria prenderà in considerazione anche l’impatto prodotto dalle costruzioni sulla regione e la popolazione, così come il consumo di suolo e le tecnologie impiegate. I vincitori saranno resi noti il 30 ottobre 2015 nel Museo alpino di Berna. Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra itinerante sui progetti selezionati. Questi saranno raccolti in un catalogo che sarà pubblicato come numero speciale della rivista di architettura “Hochparterre”.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.constructivealps.net/it/