17 Luglio 2018

PIANTE OFFICINALI: dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari Forestali importanti novità normative sulla coltivazione, raccolta e prima trasformazione.

Il 16 maggio 2018, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che costituisce il nuovo “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali” – D.L. 21 maggio 2018, n.75, che è stato poi pubblicato nella GURI n.144 del 23 giugno 2018. Al fine di discutere e presentare il suddetto testo, oltre a programmare i lavori degli esperti per i decreti di recepimento previsti, il giorno 27 luglio 2018 è stata convocata una riunione dell’attuale Tavolo tecnico delle Piante Officinali (che verrà aggiornato nei prossimi mesi) istituito con D.M. 10 dicembre 2013 dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – di cui anche la Prof.ssa Anna Giorgi dell’Università della Montagna è membro – che ha supportato da un punto di vista tecnico l’istruttoria per la definizione del nuovo dispositivo di legge.

Il Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali,  ai sensi dell’articolo 5 della legge delega 28 luglio 2016, n. 154, che entrerà in vigore entro sei messi dalla pubblicazione, ha l’obiettivo di adeguare la disciplina vigente, abrogando quasi del tutto la ormai obsoleta legge n.99 del 1931 ad eccezione degli artt. 6 e 8, dando un nuovo assetto al settore delle piante officinali, affinché ne venga favorita la crescita e lo sviluppo e vengano valorizzate le produzioni nazionali.

In particolare, la legge fornisce una nuova definizione di piante officinali, istituendo anche i registri varietali delle specie, nonché definisce la coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali come attività agricole a tutti gli effetti ai sensi dell’art. 2135 del c.c. e ne regolamenta la commercializzazione e la certificazione delle sementi. Inoltre, viene adottato il Piano di settore della filiera delle piante officinali che, come recita il comma 3 dell’art.4, è lo strumento programmatico strategico del settore destinato a fornire alle regioni un indirizzo sulle misure di interesse da inserire nei singoli Piani di Sviluppo Rurale.

Il Dott. Alberto Manzo, funzionario tecnico coordinatore del Tavolo tecnico delle Piante Officinali del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali evidenzia come la nuova norma sia “un testo breve, chiaro, essenziale in grado di agire da volano per  il settore delle piante officinali favorendo il suo sviluppo da “settore di nicchia” a filiera consolidata multifunzionale, che favorisce la biodiversità e l’origine naturale dei prodotti di queste piante con un concreto sviluppo verso nuovi campi di applicazione ed attività ad esso connesse”.

Le erbe officinali sono risorse importanti per le aree montane, quindi un dispositivo normativo che ne favorisca la valorizzazione economica rappresenta un importante passo avanti per le imprese agricole di montagna” dichiara la Prof.ssa Anna Giorgi di UNIMONT, membro del Tavolo tecnico delle Piante Officinali.


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