6 Maggio 2019

Agro biodiversità: un’opportunità per la ricerca, l’impresa e la comunità nei territori montani

Domani , martedì 7 maggio 2019, il polo di Eccellenza UNIMONT – Università della Montagna sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano porterà un contributo a Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit, nello stand di Regione Lombardia. L’intervento verterà sull’importanza dell’agro-biodiversità come risorsa per lo sviluppo di filiere alimentari uniche e competitive, uno dei temi centrali delle attività di ricerca del polo universitario.

L’agro-biodiversità rappresenta una risorsa dall’inestimabile valore biologico e socioeconomico per quei territori che ne sono ancora ricchi come le montagne. La mappatura, caratterizzazione e valorizzazione attraverso filiere tradizionali e innovative sono le principali azioni da attuare affinché tale patrimonio venga salvaguardato e alimenti circuiti economici unici e di pregio.

Durante l’incontro, che avrà luogo presso lo stand E 18 di Regione Lombardia al Padiglione 12, a partire dalle 14.30, si parlerà dell’attività di ricerca, innovazione e di promozione del suo trasferimento nei territori che UNIMONT svolge a livello locale, regionale e nazionale sul tema dell’agro –biodiversità, con particolare riferimento alle attività nell’ambito di collaborazioni con Regione Lombardia, il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel progetto FISR-MIUR “Italian Mountain Lab – Ricerca e Innovazione per l’ambiente e i territori di Montagna”. La tematica dell’agro-biodiversità verrà trattata anche nella prospettiva dei processi internazionali innovativi, come EUSALP – Strategia Europea per la Macro Regione Alpina, nella quale opera UNIMONT su mandato di Regione Lombardia.

L’intervento di rappresentanti di istituzioni pubbliche, di esponenti del mondo accademico e della ricerca di UNIMONT, di giovani imprenditori e operatori del settore, ma anche di giovani laureati di UNIMONT, mira a favorire, infine, un confronto e un dialogo su come valorizzare le unicità dei territori, con particolare riferimento a quelli di montagna e il ruolo della cooperazione locale, nazionale e internazionale.


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