9 Maggio 2017

UNIMONT dà la parola all’uomo che attraverserà la regione alpina

Lunedì 8 Maggio presso l’Università della Montagna, sede dell’Università degli Studi di Milano decentrata a Edolo, il Professor Marcello Duranti ha presentato il progetto Alvina e annunciato la 2° fase che lo porterà a terminare la traversata della regione alpina.

Il seminario “A piedi lungo la via alpina da Trieste a Montecarlo (passando per Edolo): il progetto ALVINA”, mira a richiamare l’attenzione su una regione unica al mondo, quella delle Alpi. La regione alpina è infatti un’area con alta naturalità, ma che racchiude anche città metropolitane; una “regione” molto ricca e differenziata, composta da aree che evolvono in maniera diversa; una “regione” ricca di opportunità, che devono essere accolte con approcci moderni, senza abbandonare la tradizione.

Durante il suo intervento presso l’Università della Montagna, il Professore ha presentato anche il suo viaggio di 1.500km che racchiude tutto l’arco alpino: nel 2016 ha fatto il primo tratto, partendo da Opicina e arrivando a Edolo, e nel 2017 intraprenderà la seconda parte del cammino, con partenza il 21 Giugno da Edolo, per arrivare a Montecarlo. L’Università della Montagna ed Edolo hanno un ruolo rilevante nel progetto, poiché oltre ad avere una posizione strategica al centro delle Alpi, in Valle Camonica, sono testimonianza che scienza e cultura aiutano a contribuire e valorizzare questa regione.

UNIMONT è dunque lieta di coinvolgere tutti coloro che sono interessati alla montagna per offrire uno spunto di riflessione su quest’oasi naturale che deve essere difesa e valorizzata, ma anche per affiancare un’esperienza escursionistica tra le 48 regioni alpine che verrà svolta in modo sostenibile, attraverso la cosiddetta Via Alpina. A tal scopo, l’Università rimarrà in contatto con il Professore durante il suo trekking, il quale condividerà con UNIMONT pensieri, racconti e foto della sua esperienza.

Sfoglia l’articolo di Franco Brevini sul Corriere della Sera, con l’intervista al Professor Franco Duranti.


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